MM
Fuori dalle finestre la giornata non è delle migliori: soffia un po’ di vento e il sole è coperto da qualche nuvola. Vedo La Naif davanti a me che gesticola convinta mentre parla di una strategia per un nuovo cliente. Ascolto tre parole ogni dieci. Sento brand, mission, focus target… e annuisco in modo automatico. Non è che sono annoiata, certo La Naif è altamente prolissa, ma in realtà io sto pensando ad altro.
Categoria: ufficio
La chiamata che non ti aspetti.
MM
Entro nello showroom di arredamento alle 9.30 in punto. Ad aspettarmi trovo Giorgina e il suo sorriso contagioso.
-“Ciao bella, come stai? Mi ha appena chiamato il fotografo, mi ha detto che tarderà di 15 minuti. Ti va un caffè?”
-“Sì. Lungo, ho già capito che questa sarà una mattinata difficile” rispondo.
Il cugino del colloquio.
MM
Ci sono dei giorni in cui l’ultima cosa che vorresti fare è andare in ufficio. Non c’è un motivo preciso, ma una sensazione che ti gira in corpo e ti fa intendere che per le prossime 24 ore è meglio starsene a casa. Oggi è uno di quelli. Secondo voi ho dato retta a quella sensazione? Ovviamente no ed ora sono qui seduta nella mia stanza a fissare il monitor del pc mentre faccio tamburellare ritmicamente le dita sulla scrivania.